TERREMOTO: FOSSA (AQ) DA EPICENTRO SOLIDALE (10 maggio 2009)

fossa

 La foto non dice un granché…per questo bisogna dare delle indicazioni: sulla sinistra tende da campeggio con alcune persone, in primo piano c’è Andrea che parla con Paolo, sullo sfondo un capannone. Siamo a Fossa in provincia de L’Aquila, dove siamo andati a prendere dei contatti e a portare il nostro primo, piccolo contributo alla popolazione colpita dal terremoto del 6 aprile scorso.
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Sono passati oltre trenta giorni dal sisma che ha colpito l’Abruzzo e mentre navigo su internet alla ricerca di notizie, mi imbatto nel blog di Ilaria che cerca di tenere le fila delle informazioni che riguardano gli studenti universitari: esami, corsi, materiale…c’è da ricostruire non solo le strutture!
Faccio un passo indietro per ricordare che all’inizio dell’anno avevo proposto una raccolta di materiale informatico per poter allestire qualche computer utile per il nostro GAS e  grazie ad alcuni soci e amici (ma anche al lavoro e alla parrocchia) ero riuscito a ‘costruire’ due computer dotati di tutto e funzionanti con software open source.

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Mando una email ad Andrea per ventilargli l’ipotesi che i ‘nostri’ computer potessero essere più utili a qualcun altro e contemporaneamente una ad Ilaria nella quale chiedo di essere messo in contatto con qualcuno che ne ha bisogno.
Le risposte arrivano in breve tempo e sono entrambe positive!
Inizia allora un ampio giro di telefonate tra vari interlocutori sul posto fino a trovare la destinazione definitiva: i computer saranno utilissimi al campo di Fossa dove Epicentro Solidale ha già allestito un magazzino e cerca di mettere in piedi una scuola e la biblioteca.

Domenica 10 maggio alle 7,30 carichiamo il materiale e alle 9,00 siamo a Fossa attraversando un territorio ‘spettrale’: sarà perché è domenica, sarà perché è mattina presto ma fa un certo effetto non vedere nessuno per strada – a parte qualche macchina dei VV.FF o della Protezione Civile – le case vuote (anche se sembrano in buono stato) e le centinaia di tende che affollano spiazzi verdi, campi sportivi e parcheggi di centri commerciali.
A Fossa ci aspetta Paolo, che con un gruppo di universitari di Roma e giovani del posto hanno allestito un magazzino di generi di prima necessità.
A loro chiediamo se esistono i presupposti perché come GAS possiamo instaurare rapporti con produttori ed aziende del posto e rilanciare un po’ l’economia locale.
Ci scambiamo i numeri di telefono e l’impegno di tenerci in contatto per future necessità.
ADB